“Milano Sembra essersi lasciata alle spalle la crisi, in questi giorni di Salone. Mi sembra Londra questa città. E ho notato un pubblico internazionale, parecchi giapponesi e tedeschi… Si respira in giro un grande entusiasmo, si vede molta creatività: è una città vibrante come la capitale d’Oltremanica dove ho lavorato per un anno nel settore del design tessile. Che cosa mi ha colpito tra i progetti che ho visto? Lo stand dei fratelli Boffi al salone con Good Vibrations di Ferruccio Laviani. E anche il progetto esposto a Palazzo Clerici dallo studio FormaFantasma: un curioso allestimento di realizzati in lava, dell’etna, De Natura fossilium. Quanto al mio percorso, sono nato a Como nel 1990 e dopo gli studi all’Istituto Tecnico in grafica e comunicazione, nel 2009 mi sono trasferito a Londra per lavorare alllo studio Westcott Design. Il mondo del design italiano? rispetto a quello britannico è più “alto”, anche perchè è presidiato da designer affermati mentre il mercato british è più aperto agli emergenti. Tornato in italia mi sono laureato in Product Design all’Istituto Marangoni di Milano. E adesso con l’istituto Marangoni e Giulio Cappellini, in collaborazione con l’azienda svedese Bolon, a Milano presento due progetti in via Cerva 24. Nel segno della nuova sostenibilità: un tavolino e una sdraio realizzata con materiale di riciclo, fornito dall’azienda svedese. Perchè questa è la novità che ho colto nell’aria in questi primi giorni on the road al Salone: c’è voglia di nuova sostenibilità. Non materiali biodegradabili bensì oggetti capaci di resistere nel tempo e proprio per questo di contribuire alla causa di un mondo più sostenibile.”

Giulio Masciocchi, Quotidiano Corriere della sera Aprile 2014